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Stare nella realtà

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socialSento che è arrivato il momento di fare una riflessione sul Mondo Virtuale, sui suoi pro e sui suoi contro.

E innegabile che internet ha ampliato le possibilità di raggiungere tante persone contemporaneamente, persone che altrimenti non si sarebbero mai conosciute e di venire a conoscenza di informazioni alla quale non si sarebbe mai potuto accedere senza di esso.

Sembra però destino del genere umano quello di dover passare prima per la distorsione, la dipendenza e l’aspetto violento per poi,si spera, raggiungere un equilibrio.

Io ricordo quando internet è diventato accessibile a noi comuni mortali, ero già adulta, sono passati SOLO vent’anni eppure questo mezzo ha rivoluzionato il Pianeta.

Onestamente ha portato un notevole grado di libertà e possibilità aperte a tutti: voli low cost, stanze in affitto, possibilità di candidarsi a lavori ovunque, possibilità di formarsi in argomenti irreperibili nella zona in cui si vive, possibilità di conoscersi a distanza ecc.

Presenta però una serie di pericoli della quale è bene rendersi conto:

  1. rischio di dipendenza.
  2. eccesso di evasione dalla realtà.
  3. disinteresse per la realtà.
  4. speculazione e perdita del valore di scambio
  5. confusione sulla veridicità delle informazioni
  6. perdita della capacità di concentrazione.
  7. difficoltà nel garantire protezione adeguata
  8. perdita di identità.

Purtroppo più passa il tempo e più riscontro questi problemi anche nelle consulenze che faccio. Leggi il resto di questa voce

Anche l’indifferenza è una forma di violenza.

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violenza1Confrontandomi con una psicologa rispetto alcuni problemi di una cliente in crisi con il compagno, abbiamo convenuto che l’indifferenza è una formarma di violenza.

A volte si pensa che solo l’azione violenta o l’urlo siano lesive della dignità umana, ma anche il silenzio, il non mettersi in ascolto di una persona alla quale siamo legati può creare un profondo senso di svalorizzazione nel soggetto che non viene riconosciuto.

Spesso chi adotta questo atteggiamento ne è stato vittima quando era piccolo, infatti se è lesivo del senso del valore da adulti, immaginiamoci da piccoli quali profonde ferite ha generato. Peccato che la vittima spesso poi si tramuta in carnefice e se non riconosce la sua profonda ferità colpirà con altrettanta “ferocia” celata da indifferenza la persona con la quale si relaziona. Leggi il resto di questa voce

Il gioco erotico e la pornografia

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amantiCerte notizie mi rattristano, mi rattristano dal profondo, e perché portano alla luce un profondo male dell’Anima e perché mi dimostrano ancora  quanto urgente sia ridare il giusto peso a quel meraviglioso atto sacro che è l’unione intima tra due persone.

Partiamo da oggi: il sesso oggi è visto come mezzo per vendere qualcosa, come mezzo per procurarsi piacere effimero, come ansiolitico, come modo per attrarre attenzione estrema verso un enorme vuoto interiore.

Ecco che si sente la necessità di essere guardati, anche in modo perverso, anche morboso, anche volgare. Perché sapere di “eccitare” qualcuno ci fa sentire importanti.

Anni e anni di repressione sessuale hanno spogliato la sessualità dalla sua vera funzione facendolo diventare un atto “proibito” per cui “eccitante” proprio nella sua accezione di proibito. Leggi il resto di questa voce

Un anno di blog

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sparando_al_computerChi l’avrebbe mai detto che io, proprio io che ho sempre avuto col computer un rapporto di amore – ODIO, avrei partecipato ad un corso di siti e blog, mi fossi fatta un blog e lo avessi pure tenuto aggiornato!

Eh, come si cambia! O meglio ci si adegua ai cambiamenti, sì perchè adesso la comunicazione passa per il web.

Oggi festeggio il mio primo anniversario da blogger (me lo ha ricordato il blog, io non ci avrei mai pensato!) secondo voi devo fargli gli auguri??? Leggi il resto di questa voce

Il senso di solitudine

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solitudineIo son la solita poco moderna ignorante di attività virtuali e ieri sera ne ho avuto l’ennesima prova: una persona si lamentava come di una serata con amanti della musica passata anzichè a suonare a giocare a Guitar Hero…. “a Guitar che???” la mia ovvia risposta! Per fortuna l’impagabile Wikipedia ha colmato il mio vuoto… però mi ha fatto riflettere…

Ad una cena, da poco, ho osservato una partecipante giocare col telefonino tutta la sera e la stessa cosa è successa ad un concerto. Quanti genitori conosco che preferiscono giocare con il computer che con i propri figli, ma soprattutto appena si è soli si cerca irrimediabilmente conforto nella comunità virtuale… ma siamo sicuri che questo ci faccia sentire meno soli? Leggi il resto di questa voce