Un giorno e mezzo di pioggia…pioggia…DI DILUVIO e siamo di nuovo sott’acqua.
La serata di ieri ammetto che è stata difficile, saperci isolate con quel canale dietro che si ingrossava sempre di più: ho avuto paura!
Sì, proprio io che predico che bisogna imparare ad accettare gli eventi, a trarne il meglio ecc. ecc.
La verità è che quando tocca a noi l’imprevisto spaventa, ciò che non possiamo controllare spaventa.
Ho sentito dire e ho detto io stessa che questa crisi probabilmente ha lo scopo di liberare i talenti e del resto il Passo della Bibbia “Il Diluvio Universale” racconta proprio come eventi sconvolgenti ci obbligano a lavare via ciò che non serve dalle proprie vite e a tenere solo ciò che è fertile (gli animali di ogni tipo in coppia), è sicuramente così, in ogni caso incute paura.
I cambiamenti drastici, il dover spazzare via i cocci della parte precedente della propria vita, cercare di ripartire con gli insegnamenti acquisiti e tirando fuori le proprie risorse… fa paura.
Però è ciò che dobbiamo fare, non abbiamo alternative, se non vogliamo annegare!
Pare che ce l’abbia voluto ricordare anche ieri sera: c’è una forza più grande della nostra singola volontà, che vince sulle nostre indecisioni, sui nostri rallentamenti, sulle nostre rinunce. Arriva lei e ci da una sberla senza chiederci il permesso.
Sveglia! Svitati! Non avete visto come avete ridotto la vostra Madre Terra? Dove sono gli alberi, i fossati? Credevate di poter fare come volevate voi? Eccovi il conto!
Eh, sì! Eccoci il conto.
Dai, rimbocchiamoci le maniche e prepariamoci a pagarlo, siamo stolti, l’errore non è mica di Madre Terra!